20 lavoratori irregolari scoperti dai finanzieri in provincia di Campobasso

Il lavoro nero costituisce un ostacolo alla realizzazione di un mercato produttivo concorrenziale, su cui basare lo sviluppo di una società più equa. Su queste basi non cessa l’attenzione degli uomini della Guardia di Finanza in regione. Oltre 20 lavoratori irregolari sono stati infatti scoperti nelle ultime ore dalle forze dell’ordine, sanzioni per un numero superiore a 10 imprenditori.

Solo lo scorso anno sono venuti alla luce più di 50 milioni di euro di attività sommerse e fuori controllo in provincia di Campobasso. Il lavoro nero è un fenomeno che sottrae risorse allo Stato e mina il sistema economico regolare del Paese. Spesso poi i dipendenti sono sfruttati per molte ore e mal retribuiti dai titolari di aziende.

Il sommerso, l’evasione fiscale e contributiva, l’occultamento di redditi sottratti all’erario, costituiscono un pesante fardello alla crescita di qualsiasi realtà, compromettendo il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Infine l’inquinamento del mercato emargina le imprese oneste e rispettose delle regole, crea disequilibri per la crescita occupazionale, comporta frodi previdenziali, assistenziali e sanitarie.