Alla Foce di Campobasso, il 19 luglio, una serata per ricordare Benito Faraone

La Polifonica Monforte, forte del suo impegno ultra decennale di recupero e valorizzazione della cultura e della tradizione soprattutto  musicale ma non solo di Campobasso, ha hovuto omaggiare uno dei massimi interpreti della “campobassanità”, Benito Faraone.

Lo fa nella serata di giovedì 19 luglio, in uno dei luoghi più significativi del territorio del capoluogo di regione, la Foce, dove nel passato  si riunivano le famiglie in cerca della frescura estiva e della più limpida delle acque e dove ancora oggi merita una visita e la massima attenzione.

L’evento si svilupperà, comunque, a partire dalle 20 proprio nel luogo centrale della Foce, dove sorge la fontana dai cui cannelli sgorga l’acque più fresca della città.

Qui si daranno manforte tutte quelle persone che hanno ancora a cuore le produzioni della cultura tradizionale di Campobasso e continuano ad alimentarla attraverso spesso piccole ma importantissime iniziative, dove tutto, ogni canzone, ogni poesia, ogni danza, ogni pensiero diventano parte integrante di un percorso di valorizzazione e di recupero storico della Memoria popolare e collettive.

Tutto nel segno del “menestrello” di Campobasso, quel Benito Faraone, scomparso 14 anni fa, un uomo, un artista che ha alimentato alla grande lo scenario culturale di una città, i cui cittadini necessitano fortemente di rimanere fedeli alle produzioni, di immenso valore culturale, che sono state realizzate e proposte nel corso dei secoli.

Un percorso che vede gli  animatori della Polifonica Monforte in prima linea per la valorizzazione degli uomini che, spesso dimenticati ed ignorati del tutto, hanno fatto la Storia della città di Campobasso.  

 

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