L’Italia è in Europa il secondo Paese esportatore dei pericolosi pesticidi

Partiamo con un dato, in Europa è stato vietato l’uso dei pesticidi, proprio perché ne è riconosciuta l’estrema pericolosità per la salute umana, per gli animali e l’intero ambiente.

Detto questo arriva una drammatica notizia per noi italiani, che mostriamo sempre di più di non essere la “buona e brava gente” del proverbiale modo di dire.

Il nostro Paese, infatti, è stato pescato tra quelli che contribuisco fattivamente ad avvelenare numerosi altri Paesi sparsi per il mondo.

L’Italia è praticamente il secondo esportatore in Europa dei prodotti fitosanitari vietati, 41 diversi prodotti che viaggiano dal Vecchio Continente verso 85 Paesi del mondo, molti dei quali, almeno i tre quarti, sono a reddito medio o basso.

Di fatto ci precede il Regno Unito, ma da casa nostra partono circa 9.500 tonnellate annue, pari al 12% dell’intero corpo del movimento europeo complessivo, l’indagine è accurata ed è stata condotta da Organizzazioni Ambientali di grande correttezza, tra le quali l’Unità Investigativa di Greenpeace.

Dall’Italia le spedizioni hanno riguardato 10 prodotti agrochimici pericolosi destinati agli Stati Uniti, Australia, Canada, Sud Africa, India, Giappone, Marocco, Messico, Iran e Vietnam, Paesi dai quali molto probabilmente acquistiamo prodotti trattati dagli stessi nostri veleni.

 

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