Aperta la rotatoria sull’innesto Rivolo-Tangenziale ovest del Capoluogo

Il 29 marzo 2015 è stata aperta al traffico la fondovalle Rivolo. L’arteria che va ad unire l’area di Selvapiana e la Tangenziale Ovest di Campobasso alla sottostante Bifernina. Ma a guardare bene l’opera non è difficile notare che non sono stati realizzati gli svincoli proprio per accedere in località Selvapiana verso la zona stadi, Motorizzazione Civile e il palazzetto della nuova Molisana Arena.

Finalmente, è il caso di dire, a 7 anni da quella inaugurazione un intervento dell’Anas ha quanto meno rimediato agli errori del passato aprendo, se pur in via ancora provvisoria, una rotatoria che consente ai viaggiatori provenienti dall’area del Trigno, Pietracupa, Fossalto, Frosolone e Casalciprano di salire lungo i circa 7 km della Rivolo ed entrare nel capoluogo di regione in direzione Fontanavecchia.

La storia travagliata inizia nel lontano 1987 ed è costata circa 47 milioni di euro; la Rivolo evita di affiancare il fiume Biferno per seguire un tracciato più comodo e veloce.  Il percorso si sviluppa tra Oratino e la frazione di Santo Stefano, giungendo infine sulla Fondo Valle del Biferno nei pressi dello svincolo per Castropignano. Classificata inizialmente come strada provinciale, diventa di competenza ANAS nell’autunno del 2018.

La nuova rotatoria va a sanare, inoltre, la consuetudine di molti automobilisti costretti fino ad oggi a pericolose e imbarazzanti inversioni di rotta per entrare o uscire dal capoluogo. La numerosa segnaletica orizzontale e verticale, la sistemazione di molti punti luce e le barriere in plastica Jersey dovrebbero consentire una transitabilità scorrevole e in sicurezza