Si è concluso il processo per estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti che, nel mese di agosto 2023, aveva portato all’arresto di tre persone tra Termoli e Foggia. La sentenza del Tribunale Collegiale di Larino ha messo un punto su una vicenda che ha svelato l’esistenza di un inquietante sistema criminale, in cui droga e minacce andavano di pari passo. Gli imputati, coinvolti in una rete di estorsioni e traffico di cocaina, sono stati condannati. Una sentenza che ha posto l’attenzione su un fenomeno più ampio che coinvolge la criminalità foggiana e la sua espansione in Molise.
L’inchiesta aveva avuto inizio il 2 agosto 2023, quando i Carabinieri arrestarono un 41enne di Foggia, sorpreso in flagranza di reato mentre riscuoteva 120 euro da una donna come acconto su un presunto debito legato alla vendita di cocaina. L’uomo, considerato l’esecutore materiale delle estorsioni, ha scelto di affrontare il processo con rito abbreviato, ricevendo una condanna.
Successivamente, le indagini hanno portato all’individuazione di altri due soggetti: un 50enne foggiano, ritenuto il mandante e fornitore di droga, e una giovane donna di Termoli, di 25 anni, accusata di complicità nel reato. La procura aveva chiesto pene severe per i due, con una richiesta complessiva di oltre 14 anni di carcere: 7 anni e 4 mesi per ciascuno.
La sentenza, emessa ieri, ha ridimensionato l’impianto accusatorio. Il 50enne foggiano, considerato la figura chiave dell’organizzazione, è stato condannato a 3 anni e 6 mesi di carcere. Più complessa la posizione della 25enne che è stata assolta dalle accuse di estorsione, ma è stata riconosciuta responsabile solo per la detenzione di stupefacenti di lieve entità.