In Italia occorre un serio piano di prevenzione e sicurezza degli edifici

E’ necessario un piano straordinario che consenta da un lato di fare un censimento del patrimonio edilizio per poter avviare le necessarie opere di risanamento e di adeguamento antisismico con gradualità; dall’altro di adeguare le norme tecniche ed investire più risorse nella ricerca di materiali da costruzione più adatti e rispondenti a livelli di maggior sicurezza.

Così si è espresso l’europarlamentare Aldo Patriciello, commentando le recenti scosse di terremoto. Oltre 21,5 milioni di italiani abitano in aree del Paese esposte a rischio sismico molto o abbastanza elevato e altri 19 milioni risiedano nei comuni classificati in zona 3. Un’azione di prevenzione e contenimento dei danni derivanti dal sisma è possibile, soprattutto rendendo gli edifici capaci di resistere alle sollecitazioni senza provocare danni alle persone.

 

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