Presto il Basso Molise sarà servito dalle acque di sorgente provenienti dal Matese

Al più presto e salvo imprevisti tutte le comunità ricadenti nel Basso Molise, oltre un terzo di abitanti dell’intera regione, saranno serviti direttamente dalle acque che sgorgano dalle cime del massiccio del Matese.

Una riunione operativa alla presenza delle massime istituzioni della giunta di centro-destra, la struttura tecnica di Palazzo Vitale e i vertici dell’Azienda Molise Acque hanno posto al centro dei lavori l’entrata in funzione progressiva dei tronchi dell’Acquedotto Molisano Centrale.

Un risultato quanto mai gradito per migliaia di residenti sul litorale adriatico, da Guglionesi a Campomarino, da Santa Croce di Magliano a Petacciato che da decenni attendono di poter bere acqua limpida e di qualità e di conseguire risparmi certi con l’abbattimento degli attuali costi di potabilizzazione e di sollevamento dell’acqua dall’invaso artificiale del Liscione, ai piedi di Guardialfiera. Le parti politiche e quelle tecniche hanno condiviso l’urgenza di raggiungere quanto prima, attraverso la fornitura di acqua, i serbatoi idrici di Larino e di Termoli.

 

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