Tornano a riaccendersi i riflettori sugli ospedali in Molise per la gestione Covid 19

Tornano a riaccendersi i riflettori sugli ospedali in Molise per la gestione dei pazienti affetti da Covid 19.

Dopo la conferma del Ministero Della Salute per la struttura di riferimento del Cardarelli di Campobasso come centro hub, le polemiche non si placano.

In questi giorni a farsi sentire anche l’ex presidente della Regione Michele Iorio che ha riportato il caso in Aula nella seduta settimanale del Consiglio chiedendo l’iscrizione di un ordine del giorno, che è stata però poi respinto. Sabato, sempre sulla situazione, invece ci sarà una conferenza a Termoli della Curia, che pare invece fosse a favore del Vietri come sede dedicata.

Dal canto suo, il presidente Donato Toma invece si dichiara soddisfatto della disposizione di valorizzare e realizzare una area dedicata all’interno della struttura di Contrada Tappino per la cura del coronavirus e dice che verrà dato anche spazio al nosocomio di Larino, per il bene dei cittadini con progetti atti alla sua valorizzazione.

Il piano decisivo, ricordiamo, scritto anche dai vertici Asrem, prevede l’aggiunta al Cardarelli di 9 posti letto, a cui vanno ad aggiungersi 3 posti ad Isernia e 2 a Termoli per una spesa complessiva di 9,2 milioni di euro.  Una scelta per Toma e il dirigente dell’Azienda Sanitaria molisana – Oreste Florenzano, necessaria per garantire sicurezza e efficienza nella cura del virus.

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