Basso Molise, donna assolta dall’accusa di omicidio stradale

Si è conclusa con un verdetto di assoluzione la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolta una donna del Basso Molise, accusata di omicidio stradale aggravato dalla fuga. Il Tribunale di Larino, nel processo con rito abbreviato, ha deciso che il fatto non sussiste, liberando l’imputata da ogni accusa. La donna, che rischiava una condanna fino a sette anni di reclusione e il risarcimento di oltre un milione di euro ai familiari della vittima, ha dunque visto cadere tutte le accuse a suo carico.

La vicenda risale al 24 ottobre 2022, quando la donna aveva investito un 49enne di Montorio dei Frentani, lungo la strada provinciale Larino-Ururi. La vittima si trovava fuori dalla sua auto, sul ciglio della strada, quando è stata travolta. Nonostante l’impatto, l’automobilista non si era fermata a prestare soccorso. L’uomo, colpito gravemente, era stato soccorso da alcuni automobilisti di passaggio e trasportato d’urgenza all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dove era stato ricoverato in rianimazione, decedendo quattro mesi dopo a causa delle gravi lesioni riportate nell’incidente.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Compagnia di Larino, hanno portato all’identificazione dell’imputata grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e dei resti dell’auto ritrovati sul luogo dell’incidente. La donna è stata denunciata e il caso è finito davanti al giudice.

Durante il processo la difesa ha sostenuto che l’impatto non fosse prevedibile né evitabile, e che non fosse stato dimostrato un nesso di causalità tra l’incidente e il decesso della vittima, avvenuto diversi mesi dopo. Dopo cinque ore di camera di consiglio, il giudice ha accolto la tesi difensiva, scagionando la donna da ogni accusa.