La Vastese festeggia la salvezza dinanzi al pubblico amico; l’Olympia Agnonese costretta sul campo a scendere di categoria al termine dell’ultimo duello allo stadio Aragona, ma la società del presidente Colaizzo intenzionata a non perdere tempo nella richiesta di ripescaggio in Interregionale.
Pioggia battente per l’intera gara sulla località adriatica; nei locali assente Fiore per infortunio, Shiba preferito a Stivaletta non in perfette condizioni. Molisani in completo bianco nell’identica formazione della settimana precedente proprio contro la formazione bianco-rossa di Papagni.
A fare la partita è l’Olympia costretta a giocare solo per la vittoria ma la prima vera occasione nasce da un posizionamento sbagliato dei granata che lasciano campo alla ripartenza vastese dopo 22 minuti. Maraolo sventa con i piedi fuori dall’area di rigore. Sale in cattedra Ancora a metà tempo con due sventole da quasi 30 metri; in entrambi i casi Patania controlla la traiettoria.
Abruzzesi vicini al vantaggio al minuto 32: angolo di Capelluto e Leonetti in avvitamento di testa prova a dare un dispiacere a Maraolo.
Il terreno di gioco con il trascorrere dei minuti si fa più insidioso. Prima del ritorno negli spogliatoi si rinnova il duello Ancora-Patania, il portiere di casa sventa con i pugni sotto la curva D’Avalos. 0-0 all’intervallo.
La ripresa prende corpo con la Vastese più coraggiosa rispetto ai primi 45 minuti. Tiro a giro di Palestini che tramonta in curva poco distante dai legni della porta molisana.
Le squadre si allungano, inizia ad affiorare la stanchezza sul terreno pesante.
Stivaletta per Leonetti nella Vastese e Sorgente per Formuso sono i cambi della mezzora ordinati da Papagni e Mecomonaco.
Discesa di Ancora sul fianco mancino, Sorgente appostato in area anticipa il diretto controllore e calcia al volo la sfera; brividi per Patania.
Partita e salvezza si decidono per i padroni di casa al 39esimo: strappo in area di Stivaletta che si guadagna la massima punizione su fallo di Bisceglia.Il fischietto Del Rio di Reggio Emilia non ha dubbi è assegna il calcio di rigore trasformato da Shiba in modo perfetto. E’ la rete che manda in paradiso la Vastese e condanna all’inferno un Agnonese ordinata e padrona del campo per gran parte del match, ma dimostratasi ancora una volta scarsamente incisiva negli ultimi 16 metri.