Anche il Molise coinvolto nella maxi inchiesta romana

Sono arrivate a 58 le persone coinvolte nell’ipotesi di vari tipi di reato, tra riciclaggio di denaro illecito, usura, estorsione, traffico di droga, perfino sequestro di persona, tutto condotto attraverso i metodi del più chiaro atteggiamento di stampo mafioso.

Questo emerge da una vastissima operazione, condotta in sinergia da carabinieri e Polizia, che a partire da Roma è scattata in tante parti d’Italia, come la Sardegna e il Piemonte, ma anche un altro Paese, questa volta la Spagna, dove naturalmente sta operando la Guardia Civile.

In tutto questo, sembra forse strano, ma rientra anche il Molise, una regione che ha abbandonato ormai da decenni lo status di terra felice, dove si vive con grande serenità.

Al contrario, il territorio molisano, è sicuramente attraversato da indubbie criticità, che mostrano come ci sia, ormai, una forte diffusione dei reati, partendo da quelli legati al mondo degli stupefacenti, ma anche quelli che hanno legami fortissimi con la rete organizzativa del potere mafioso.

La questione odierna parte dalla scoperta di una’associazione criminale con base a Montespaccato, nella periferia della Capitale.

Proprio a Roma i Carabinieri sono impegnati, in queste ore, ad eseguire i decreti, emessi dal Tribunale, che sequestra numerosi beni, tra i quali ben 12 esercizi commerciali, 14 immobili, ma anche alcune quote societarie e percorsi finanziari, oltre ai classici sequestri di veicoli.

Una stima che è pari a circa 7 milioni di euro e che mostra la sussistenza di un mondo criminale che non ha arretrato neanche dopo la scoperta di quel fenomeno, corruttivo e delinquenziale, che è stato denominato Mafia Capitale e che, oggi, sembra essere nei percorsi anche di quest’ultima gravissima vicenda.

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