Dializzati pentri a Campobasso a pagamento, Calenda: “l’Asrem intervenga subito”

Per motivi legati a protocolli di contrasto alla diffusione del Coronavirus, il Servizio di Emodialisi dell’ospedale “Veneziale” di Isernia non può erogare prestazioni sanitarie ai pazienti dializzati affetti da Covid, motivo per cui questi ultimi sono costretti a recarsi, anche tre volte a settimana, presso il presidio ospedaliero di Campobasso. Le loro condizioni, purtroppo, non permettono viaggi lunghi, soprattutto a seguito degli effetti del trattamento sanitario a cui sono sottoposti. Il trasferimento all’ospedale “Cardarelli” e il ritorno al proprio domicilio, nella maggior parte dei casi, è possibile solo mediante ambulanza o altro mezzo di soccorso messo a disposizione da associazioni e cooperative private, il cui compenso per le prestazioni erogate risulta troppo oneroso per utenti che, spesso, vivono in condizioni di indigenza.

Attraverso una nota all’Asrem, la Consigliera regionale, Filomena Calenda, ha chiesto un intervento immediato, al fine di risolvere la problematica e garantire l’erogazione del Servizio al “Veneziale” di Isernia o, qualora non risulti possibile, assicurare il trasferimento gratuito dei pazienti sottoposti a emodialisi.

 

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