Con l’approvazione definitiva alla Camera dei Deputati, diventa legge la riforma della Maturità, che stabilisce nuove misure per lo svolgimento dell’esame finale, e che prevede anche lo stanziamento di maggiori risorse per il contratto della scuola, per la sicurezza durante i viaggi di istruzione e per l’ammodernamento e l’agibilità degli edifici scolastici.
Nello specifico saranno 240 milioni i fondi stanziati per il rinnovo del contratto scuola, 155 milioni quelli destinati all’edilizia scolastica e 3 milioni di euro per le scuole impegnate nel programma Agenda SUD, un piano che interessa direttamente anche il Molise.
Per quanto riguarda lo svolgimento degli esami di Maturità, dopo le ultime vicende del panorama nazionale che hanno visto alcuni studenti rifiutarsi di sostenere le prove orali per protesta, la riforma del Ministero dell’Istruzione definisce un nuovo regolamento: le 4 materie del colloquio saranno rese note già a gennaio. Inoltre, per i candidati che si rifiuteranno volontariamente di sostenere le gli esami sarà prevista la bocciatura. A determinare il voto finale non saranno solo gli esiti delle prove, ma anche tutto il percorso durante i 5 anni, inclusa la partecipazione alle attività extrascolastiche con buoni risultati. Diventa inoltre ordinario il percorso fino ad ora sperimentale del 4 + 2 della filiera tecnologico – professionale, che prevede il conseguimento del diploma al quarto anno, più 2 anni di specializzazione. L’obiettivo di questo modello, garantire l’inserimento lavorativo dei giovani in tempi utili.
Una possibile sistemazione di alcuni banchi singoli nella sede della scuola media in via dell'Olmata dell'istituto comprensivo ''Daniele Manin'', Roma 6 agosto 2020. ANSA/FABIO FRUSTACI
