Si terranno domani pomeriggio, alle ore 16, nella chiesa di Santa Maria del Bosco a Paupisi, i funerali di Elisa Polcino e del figlio quindicenne Cosimo Ocone, le due vittime della tragedia familiare che ha sconvolto il piccolo centro del Beneventano. Per l’occasione, il sindaco ha proclamato il lutto cittadino, invitando l’intera comunità a stringersi attorno ai familiari superstiti in un momento di dolore senza precedenti.
Il rito funebre sarà celebrato congiuntamente, segno di un legame spezzato solo dalla furia omicida di Salvatore Ocone, marito e padre delle vittime, che pochi giorni fa ha compiuto la strage all’interno dell’abitazione di famiglia, prima di togliersi la vita.
Intanto è stata completata anche l’autopsia sul corpo di Cosimo, eseguita all’ospedale di Benevento dopo il trasferimento della salma dal Cardarelli di Campobasso. Nessun familiare ha potuto accompagnarlo: soltanto due dipendenti dell’agenzia funebre incaricata del trasporto.
L’esame autoptico ha confermato quanto già emerso nelle prime ore successive al ritrovamento: anche il ragazzo, come la madre Elisa, sarebbe stato colpito con una grossa pietra alla testa. Le ferite riportate non gli avrebbero lasciato scampo: la morte, secondo i medici legali, sarebbe stata pressoché immediata.
Un dramma domestico che ha lasciato una comunità attonita e un’unica sopravvissuta gravemente ferita, la sorella maggiore di Cosimo, mentre il fratello Mario, affidatosi all’avvocato Nicodemo Gentile, tenta ora di affrontare l’immenso vuoto lasciato dalla strage.
“L’omicidio della madre e del fratellino, il grave ferimento della sorella: è la più crudele delle sciagure,” ha scritto il legale sui social. “Mario e i suoi familiari hanno subito un’amputazione affettiva eterna, un dolore che non conosce tregua, maturato proprio nel luogo che dovrebbe essere il più sicuro: la propria casa.”
Gentile ha quindi lanciato un appello affinché la comunità e le istituzioni garantiscano un sostegno concreto e continuo a chi è rimasto, ringraziando il sindaco, l’amministrazione e i professionisti che in questi giorni “si sono stretti con sensibilità e senso del dovere attorno alla famiglia Ocone, offrendo presenza, protezione e conforto”.
