I sindacati criticano le misure annunciate dalle ditte di trasporto pubblico del Molise

I sindacati sono sicuri che da domani, quando inizia la cosiddetta  Fase 2, ci saranno tensioni con le direzioni delle 29 aziende del trasporto pubblico che operano in Molise e che sono rappresentate da due consorzi,  il CSMM e il COTRAM.

Le ragioni arrivano dalle considerazioni che fanno riguardo ad un documento che è stato trasmesso agli Uffici regionali e che, a parere dei sindacalisti, oltre a contenere dubbie affermazioni e verità sulle misure sin qui adottate, prevede condizioni che non assicurano gli adeguati livelli di protezione previsti dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e dai protocolli condivisi dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Inail.

Misure che si devono attivare attraverso 10 punti fondamentali: l’igienizzazione e disinfezione almeno una volta al giorno dei mezzi pubblici; sanificazione periodica e frequente dei mezzi pubblici e delle infrastrutture; installazione di dispenser contenenti soluzioni disinfettanti ad uso dei passeggeri; mascherine da parte degli utenti; la salita e discesa dei passeggeri secondo flussi separati; il numero massimo di passeggeri; la non effettuazione delle fermate in caso di superamento dei limiti di passeggeri in modo da consentire la distanza di un metro; l’applicazione di marker per i sedili non utilizzabili; la sospensione da parte degli autisti del servizio urbano ed extra urbano dell’attività di rilasciare biglietti di viaggio a bordo dei mezzi; ma soprattutto la previsione di aumentare la frequenza dei mezzi nelle ore di alto flusso di passeggeri.

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