Mobilità in scadenza e nessuna speranza: ex lavoratori Zuccherificio sul lastrico

Un nuovo appello al Governatore Donato Toma arriva da lavoratori in difficoltà a causa delle tante, troppe vertenze aperte sul territorio. Questa volta si tratta del Comitato ex Lavoratori dello Zuccherificio del Molise, storica azienda del Basso Molise chiusa nel 2016 per volontà del governo Frattura.

Nonostante i tanti impegni e le promesse di ricollocazione dei 70 lavoratori che erano impiegati nello stabilimento saccarifero, sulla vertenza è calato il silenzio.

Ragion per cui il comitato autonomo che li rappresenta ha lanciato un appello al presidente della giunta e a tutti gli amministratori regionali affinchè si trovi una soluzione tempestiva che eviti a un primo gruppo di ex lavoratori, con la mobilità in scadenza, di finire in mezzo a una strada, senza più un reddito, senza nessun’altra risorsa e con famiglie a carico da dover sostenere.

Il comitato punta il dito contro gli annunci fatti dallo scorso governo regionale in relazione a un bando che doveva servire per ricollocare parte del personale negli enti locali. Annunci che ora vengono giudicati come il frutto di una “vergognosa campagna elettorale”.

Inoltre, secondo lo stesso comitato, anche chi ha scelto di indirizzare il suo percorso lavorativo verso altre strade, ha trovato soluzioni precarie e non certo definitive. Una ennesima conferma l’errore di aver frettolosamente chiuso la storica azienda del Basso Molise che tra, diretto e indotto, ha dato lavoro a centinaia di persone.

La palla passa ora al governatore che peraltro conosce bene la situazione dell’ex stabilimento saccarifero avendo ricoperto per alcuni anni il ruolo di revisore dei conti proprio allo Zuccherificio per volontà dell’ex presidente Michele Iorio, uno dei fautori del rilancio del settore bieticolo-saccarifero nella scorsa campagna elettorale: bisognerà capire se alle parole seguiranno i fatti e se davvero sarà possibile ridare speranza e dignità a lavoratori che sono stati abbandonati da tutti.

Davide Vitiello

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