Fa discutere l’ultimo bando Asrem per il reclutamento di medici ad Agnone

Fa discutere, soprattutto fra gli esponenti politici molisani, l’ultimo avviso pubblico indetto dall’Asrem per il reclutamento di quattro medici che dovranno prestare servizio all’ospedale Caracciolo di Agnone: si tratta di un bando volto alla ricerca liberi professionisti, anche tra quelli in pensione o specializzandi, che potranno lavorare con un contratto a tempo determinato di appena sei mesi, pari a un compenso di 80 euro all’ora, ovvero sulla base di incarichi libero-professionali a partita Iva. Un avviso indetto solo 2 giorni fa, quindi ora che il reparto di Medicina è già a rischio chiusura.
Una misura che, nell’intento di sostenere l’operatività del reparto, sembra non poter comunque garantire la giusta continuità all’assistenza sanitaria nella struttura ospedaliera , che rappresenta un punto di riferimento importante per 20 mila persone.
La recente proposta, presentata invece dal direttore del Dipartimento Strutturale Medico dell’Asrem Nicola Iorio, di accorpare il reparto di Medicina Agnonese a quello del Veneziale di Isernia, è una soluzione che sembra non essere fattibile a causa di una situazione di emergenza che interessa anche la struttura sanitaria isernina, ma che ha comunque riportato l’attenzione sulla necessità, da parte delle istituzioni, di adoperarsi in difesa dei presidi ospedalieri, inclusi quelli delle aree interne che rappresentano un punto di riferimento fondamentale per gli abitanti della zona.