I sindacati intervengono in difesa dei dipendenti del Responsible

Annunciano un’imminente mobilitazione le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, ma anche CISAL e UGL: la motivazione, il presunto mancato pagamento degli stipendi a 400 dipendenti del Responsible Research Hospital di Campobasso.
Secondo i rappresentanti delle sigle sindacali “Le complesse vicende amministrative interne e una gestione finanziaria incerta, -così si legge nella nota inviata – hanno generato un contesto estremamente critico e confuso.” Dichiarazioni queste, che farebbero riferimento al debito di circa 3 milioni di euro che il Responsible avrebbe nei confronti dell’Asrem per le forniture degli emoderivati.
La mobilitazione, oltre alla prossima dichiarazione dello stato di agitazione del personale, è stata programmata dopo molti appelli che secondo quanto riferito dai sindacalisti sarebbero rimasti inascoltati. In particolare gli esponenti delle organizzazioni dei lavoratori avrebbero richiesto formalmente un incontro con i vertici della struttura ospedaliera, mai avvenuto, e avrebbero inoltre esposto la problematica anche all’attenzione della Direzione Generale per la Salute della Regione, senza però ottenere dei risultati.
Nell’attesa, i sindacati hanno annunciato inoltre l’intenzione di rivolgersi al Prefetto di Campobasso, Michela Lattarulo, per discutere la questione. Tra le richieste, non solo quella di vedere eventualmente corrisposte le mensilità arretrate ai dipendenti, ma anche quella di conoscere la situazione finanziaria della struttura sanitaria, per avere un quadro più chiaro in merito a quanto accaduto.

Intanto si attende la sottoscrizione di un accordo per stabilire la rateizzazione del debito nei confronti dell’Azienda Sanitaria Regionale, cosa che consentirebbe al centro ospedaliero di continuare a retribuire il personale.