I vantaggi per la crescita e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti che vivono nelle città rispetto alle aree rurali si sono ridotti nella maggior parte dei Paesi nel corso di questo XXI secolo. Tuttavia, i vantaggi urbani sono aumentati per i ragazzi che vivono in alcune regioni dell’Africa e dell’Asia.
Sono i dati che emergono da uno studio realizzato dalla NCD Risk Factor Collaboration, al quale contribuiscono anche i Progetti Moli-sani, Moli-family e Convergi dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, fornendo dati preziosi per l’analisi. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature, che vi dedica ben 35 pagine. Si tratta di un traguardo di notevole importanza, considerando l’elevatissima qualità degli articoli scientifici pubblicati abitualmente da Nature.
La crescita e lo sviluppo ottimali durante l’infanzia e l’adolescenza sono fondamentali per la salute e il benessere a lungo termine e sono influenzati dalla nutrizione e dall’ambiente in cui si vive: a casa, nella comunità e a scuola. Tuttavia, i dati che confrontano i risultati nelle comunità urbane e rurali per questo gruppo di età sono limitati. Di conseguenza, molte politiche e programmi volti a migliorare la crescita e lo sviluppo salutare nelle scuole spesso si concentrano su aspetti ristretti.
“L’analisi condotta dal gruppo NCD-RisC, con il contributo dello Studio Moli-sani e di altri nostri studi ancillari – commenta Licia Iacoviello, Direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione del Neuromed e Professore ordinario di Igiene e Salute pubblica all’Università dell’Insubria di Varese – evidenzia come i vantaggi tradizionali per la crescita e lo sviluppo dei giovani nelle città si siano ridotti nel corso degli anni. Si tratta di una nuova sfida sanitaria globale che bisogna affrontare. Di fronte all’aumento della povertà e dei costi del cibo, dobbiamo concentrarci sulla prevenzione come pilastro centrale della medicina del futuro, per proteggere e migliorare la salute dei giovani“.