Il dato negativo della guida in stato di ebbrezza, una piaga molisana

La guida in stato d’ebbrezza è un reato grave, perché da sempre è stata causa di tanti incidenti, alcuni perfino mortali.

Questa pratica sta diventando sempre più presente sulle nostre strade, con il Molise che non è affatto immune.

Gli ultimi avvenimenti riguardano Trivento, dove solo pochi giorni fa, un giovane neo patentato, decisamente ubriaco, ha creato danni a numerose automobili parcheggiate lungo le vie del paese.

Adesso torna alla cronaca per merito, si fa per dire, di un 71enne, già noto ai Carabinieri, che,  pur non potendosi allontanare dalla propria abitazione, situata in un comune limitrofo, per una precisa prescrizione del Giudice, aveva pensato di prendere l’autovettura ed andare a Trivento, magari per bere qualche bicchiere.

Nel tragitto di ritorno ha perso il controllo della sua utilitaria, uscendo fuori dalla sede stradale.

Intervento immediato dei Carabinieri, che hanno richiesto l’aiuto dei sanitari del 118, che hanno deciso di trasportare l’uomo al Cardarelli.

Naturalmente registrava un tasso alcolemico notevole, che gli ha causato il fermo del veicolo e la violazione delle norme per guida in stato di ebbrezza, oltre al gravissimo reato di evasione, in quanto era sottoposto agli arresti domiciliari.

Intanto anche a Bojano la pratica può dirsi ben assolta, visto i numerosi episodi accaduti nel tempo.

L’ultimo riguarda un giovane ventinovenne di Campochiaro, che guidava la propria auto procedendo a zig zag.

Dopo il fermo arrivava il “palloncino”, che mostrava l’eccesso alcolico e procurava al giovane, di fatto già conosciuto dai Carabinieri, a causa del ritiro, a giugno di quest’anno, della patente per altra infrazione,  patente ancora non restituita, le varie contestazioni di reato.

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