Oggi, 4 marzo, ricorre la giornata Mondiale dell’Obesità. Una data istituita per riflettere sull’importanza delle sana alimentazione a tutela della salute, su iniziativa della Federazione Mondiale dell’Obesità. L’adozione delle scorrette abitudini a tavola riguarda in particolar modo il Molise, che è tra le regioni dove si registra il più alto tasso di persone in sovrappeso, superata solo dalla Campania. Un quadro che vede in generale tutte le regioni del Sud tra quelle dove si riscontra il maggior numero di individui con problemi di peso. Nell’ambito dell’indagine, il contesto internazionale vede l’Italia al quarto posto in Europa per l’obesità giovanile, che caratterizza il 36 % delle ragazze e il 43 % dei ragazzi fino ai 19 anni.
Ma tornando al Molise, a preoccupare, è soprattutto l’obesità infantile, considerato che i disordini alimentari età scolare potrebbero comportare conseguenze importanti sulla salute anche in età adulta.
Secondo i dati più recenti raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito dell’indagine “Okkio alla salute”, quasi il 38 % dei giovanissimi molisani di età compresa tra gli 8 i 9 anni sarebbe in sovrappeso. Una percentuale più elevata rispetto alla media nazionale del 29 %.
Per quanto riguarda la popolazione adulta, in Molise il problema interessa 4 persone su 10: più precisamente il 30 % di loro sono in sovrappeso e il 10 % obese.
L’alimentazione disordinata è determinata in parte da fattori cultuali e sociali, considerato che la cucina tradizionale è spesso sostituita da cibi pronti e pranzi fuori casa, meno salutari rispetto alla cucina della nonna.
Ma l’assunzione di cibo in eccesso rispetto al proprio fabbisogno nutrizionale può essere in alcuni casi determinata da disagi psicologici. Secondo lo studio parallelamente condotto dalla Società Italiana di Psichiatria il 60 % dei ragazzi di età compresa dai 5 ai 13 anni infatti si rifugia nel cibo per colmare un vuoto affettivo o un disagio interiore trascurato.
Un quadro preoccupante considerato che i disordini alimentari nel tempo possono compromettere seriamente la salute, contribuendo all’insorgenza di patologie cardio – vascolari, diabete, ma anche di alcune forme tumorali.