Ancora due casi di violenza domestica e una vicenda di grave solitudine in Molise. Episodi che, con l’avvicinarsi delle festività natalizie accendono ulteriormente i riflettori sulle molteplici situazioni di violenza e disagio che molte persone vivono quotidianamente.
Il primo degli ultimi accadimenti è avvenuto a Bojano dove una donna, con coraggio e determinazione, ha denunciato il compagno che la minacciava ed insultava, rendendola schiava della sua gelosia, impedendole anche di uscire di casa. A questo si sono aggiunti i maltrattamenti al figlio della donna.
A seguito delle indagini da parte dei militari, è stata disposta – nei confronti del 32enne – la misura cautelare del braccialetto elettronico. Ora, non potrà più avvicinarsi alla vittima.
L’altro episodio nel capoluogo, una storia – durata anni ed anni – fatta di soprusi, violenze fisiche e verbali da parte di un marito alla propria moglie. Quest’ultima, ha deciso di recarsi dai Carabinieri dopo aver subito ancora una volta maltrattamenti fisici da parte dell’uomo. Anche in questo caso, l’intervento da parte dei militari di via Mazzini si è rivelato fondamentale.
In Alto Molise, ad Agnone, una storia fatta di solitudine ha rischiato di trasformarsi in una vera e propria tragedia. Una donna, in stato di depressione ha effettuato una telefonata ai 112 manifestando il proprio disagio e la propria volontà di farla finita e togliersi la vita. L’intervento immediato da parte dei militari ha evitato il peggio.
Eventi che non vorremmo mai udire e che rivelano una faccia nascosta della regione. Disagio, solitudine e violenza sembrano ormai avere preso piede con forza in molte vite, costrette a farne i conti quotidianamente.
In tale contesto, appare fondamentale il ruolo delle istituzioni ma anche quello della società stessa. Denunciare risulta essere l’unico strumento efficace per poter intervenire e supportare le vittime.