I cambiamenti climatici in corso, ma anche e soprattutto le conseguenze delle attività umane sul patrimonio naturale, sono tra le questioni sulle quali l’opinione pubblica deve interrogarsi per interpretare gli ultimi dati che riguardano il rischio incendi in Molise.
I dati che analizzano la situazione del patrimonio forestale in Italia, inclusi quelli specifici riferiti alle singole regioni, hanno caratterizzato il Report presentato da Legambiente durante l’ottavo Forum Foreste, evento indetto ogni anno proprio sul tema della gestione sostenibile del patrimonio boschivo.
Secondo lo studio presentato nella Capitale dai rappresentanti dell’associazione di ambientalisti, il Molise ha visto un peggioramento dei numeri per quanto riguarda il verificarsi degli incendi. Ciò è dimostrato dalla comparazione tra i dati di quest’anno e quelli dell’anno scorso. Infatti, rispetto ai 152 ettari di vegetazione bruciata complessivamente nel 2024 nel corso di 3 distinti incendi, durante questa stagione estiva gli ettari divorati dalle fiamme sono stati 188, durante 7 roghi.
Un’indagine che vede il Molise collocato al decimo posto, esattamente a metà classifica, e preceduto dalle altre regioni del centro – sud Italia, che sono quelle dove il fenomeno si registra maggiormente. Al primo posto, la Sicilia, con quasi 50 mila ettari di vegetazione distrutta. Virtuose invece Emilia Romagna, Friuli e Marche, dove non si sono registrati episodi significativi.
