Inaugurato, a Campobasso, l’Anno Giudiziario 2023 della Procura Generale della Repubblica

A Campobasso, questa mattina, il Procuratore Generale della Repubblica, il dottor Mario Pinelli, ha inaugurato l’Anno Giudiziario  2023 del Distretto del Molise.

Nel suo intervento ha, in modo preciso e puntuale, illustrato le varie tappe del percorso giudiziario appena concluso, commentando il carattere generale delle vicende e dei fenomeni ed analizzando con accuratezza i dati.

E’ partito dalla situazione degli organici dei magistrati e del personale amministrativo, evidenziando come la pianta organica non ha subito variazioni, confermando la carenza di 2 unità di vice procuratori onorari sia nella Procura di Campobasso, che in quella di Isernia.

Intanto afferma che esiste una elevata capacità di smaltimento del lavoro, sia in termini quantitativi che qualitativi.

 Restano ferme le valutazioni degli anni scorsi in relazione al contrasto alla criminalità organizzata, anche se alcune considerazioni devono trovare posto concreto, come mostrano le relazioni del Procuratore distrettuale e delle Forze di Polizia, che sottolineano come, pur in assenza di uno stabile radicamento di mafie sul territorio regionale, alcune cellule di criminalità organizzata vi sconfinino, soprattutto dalla Campania e dal foggiano.

Una situazione che implica una grande attenzione ed un lavoro costante a tutela dei cittadini.

Intanto il Procuratore entra in merito ad ogni percorso, esaminando punto per punto i vari dati, che di fatto ricalcano di molto quelli del precedente periodo di rilevazione, soprattutto nell’andamento della criminalità comune.

Nessun significativo mutamento dei reati contro la pubblica amministrazione, 2 sole iscrizioni per gli omicidi volontari, gli omicidi colposi, caratterizzati da infortuni sul lavoro passano da 7 ad 1 a Campobasso, mentre si azzerano ad Isernia e salgono a 3 a Larino.

Senza variazioni anche le lesioni a seguito di infortuni sul lavoro pochissime variazioni nel numero degli omicidi stradali.

Invariati i reati a sfondo sessuale, mentre crescono quelli per stalking a Campobasso, da 42 a 58 e diminuiscono a Larino, da 50 a31.

Aumenti anche per i maltrattamenti e stabili quelli in materia di stupefacenti.

Ascesa invece per i fascicoli iscritti per reati informatici, un filone che è da numerosi anni sempre più in crescita, mentre risultano stabili i reati in materia di inquinamento.

In tutta questa quasi stabile condizione, emergono però i reati contro il patrimonio, che continuano ad aumentare, incidendo fortemente sul distretto molisano, dove si assiste alla levitazione dei furti in appartamento, numeri sicuramente raddoppiati.