Tutti i sindaci ed i massimi esponenti istituzionali del Molise all’incontro di questa mattina con il premier Giuseppe Conte a Campobasso.
Un appuntamento in cui sono state ampliamente illustrate le criticità di un piccolo territorio che però vanta un tessuto sociale solido e l’assenza di associazioni malavitose consolidate
Dai prefetti ai presidenti dei due capoluoghi di provincia, fino al governatore del Molise e ad altri rappresentanti di enti ed associazioni evidenziata la necessità di dare ad una delle regioni più in difficoltà del centro sud moderne infrastrutture e servizi per il rilancio e lo sviluppo dell’economia.
Fondamentali, inoltre, la completa diffusione della banda larga, la riduzione degli oneri fiscali per le imprese, la sburocratizzazione nella elargizione di fondi e nei pagamenti alle imprese, la promozione di start up tecnologiche, una spinta all’agricoltura e al commercio locale. Buone le politiche per la riqualificazione delle periferie e per favorire l’occupazione, ma servono interventi sempre più straordinari e mirati perché il ‘Molise esiste’ in tutta la sua bellezza. Con il verde che lo caratterizza, con patrimoni culturali e prodotti enogastronomici d’eccellenza, oltre che preziose risorse idriche che servono anche altre regioni. Punti di forza su cui concentrare l’attenzione sperando in un ripopolamento dei piccoli, piccolissimi comuni e nel rientro dei giovani fuggiti al nord Italia e all’estero in cerca di lavoro
Dal presidente del Consiglio dei Ministri Conte ampia disponibilità a garantire la sopravvivenza del Molise, partendo dal Piano nazionale di messa in sicurezza del territorio, che sarà presentato presto. Nove i miliardi a disposizione
Altri 7 milioni sono stati già inseriti dell’accordo di programma quadro per la strategia del Matese mentre 80 milioni sono stati destinati alla rete ferroviaria ed ulteriori fondi sono stati indirizzati all’Anas. Nessun riferimento alle difficoltà legate alla sanità molisana però tra gli obiettivi, sempre per una rinascita economica, c’è la volontà di creare una solida sinergia tra pubblico e privato, stimolando l’investimento di imprese straniere. Al vaglio dei vertici nazionali progetti valutati sia per strategia che per canteriabilità immediata, che per il valore aggiunto che potrebbero concretamente apportare. Un lavoro che registrerà il supporto di Invitalia.
