Saranno 8 i medici, quasi tutti giovani, che lasceranno il loro incarico lavorativo in provincia di Isernia. 6 professionisti dall’ospedale Veneziale e altri 2 dal Caracciolo di Agnone.
Le strutture ospedaliere e ambulatoriali molisane non sono più attrattive né per i pazienti né per il personale medico. Una emorragia che rischia di paralizzare l’intero sistema sanitario del Molise – la considerazione amara da parte dei sindacati di categoria.
Il medico ospedaliero è un medico di confine, è un medico che vive la propria professione al fronte, avendo deciso di mettere a disposizione le proprie competenze dell’utenza. Per valorizzare le strutture ospedaliere, evitando che valide professionalità continuino a partire, è necessario valorizzare ed implementare le professionalità già in organico.