L’attività di contrasto all’imigrazione clandestina da parte della Questura di Campobasso

L’ Ufficio Immigrazione della Questura di Campobasso continua nella  sua attività di contrasto all’immigrazione clandestina e negli ultimi mesi è stato impegnato nel monitoraggio di stranieri comunitari ed extracomunitari ritenuti socialmente pericolosi.

Nell’ambito di questi mirati accertamenti tendenti ad individuare soggetti che, per condotta di vita e frequentazioni, possano rientrare nella sfera di “soggetti pericolosi”, si è particolarmente evidenziata la figura di un cittadino albanese residente a Portocannone..

L’attività condotta sul suo conto ha infatti permesso di acclarare una non trascurabile capacità a delinquere, oltre a tipologie comportamentali sintomatiche di una reale e persistente pericolosità sociale.

Tale dato di fatto lo si è desunto, non solo dalla cronistoria dei precedenti penali, ma anche e soprattutto dalla condotta di vita assunta dallo straniero che è non solo  assuntore di sostanze stupefacenti ed assiduo frequentatore di soggetti pregiudicati della criminalità locale ma anche gravato da  numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Nei suoi confronti,  il Prefetto della provincia di Campobasso ha emesso un decreto di espulsione dal territorio nazionale con divieto di rientro a 5 anni ed il Giudice di Pace ha convalidato il suo accompagnamento immediato alla frontiera emesso con provvedimento del Questore di Campobasso.

Il rintraccio per la notifica di tutti gli atti allo straniero risultante irreperibile è  stato possibile grazie alla professionalità degli operatori del Commissariato di Termoli coadiuvati da personale della radiomobile dei Carabinieri di Termoli, che – dopo diverse ore di osservazione – nel tardi pomeriggio del 12 maggio scorso  lo hanno rintracciato sulle spiagge di Campomarino per poi condurlo  presso gli uffici della Questura di Campobasso.

Dopo l’udienza innanzi al Giudice di Pace e la relativa convalida ,  lo straniero è stato accompagnato al porto di Bari ed imbarcato sulla motonave diretta a Durazzo.

Nella mattinata del 14 maggio scorso  le operazioni di espulsione si sono concluse con la consegna dello straniero alla Polizia albanese.