Le immagini delle telecamere nella Scuola dell’Infanzia inchiodano due maestre

Le ultime vicende di cronaca accadute in una scuola dell’infanzia di Venafro ripropongono la necessità di tutelare le persone più deboli e indifese attraverso i sistemi di videosorveglianza. Un fenomeno diseducativo in corso in molte realtà scolastiche della Penisola.

2 insegnanti sarebbero le responsabili dei maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini, e per questo sospese dall’insegnamento nell’Istituto, dal giudice per le indagini preliminari Picano, all’indomani della chiusura delle indagini condotte in poco più di un mese dalla Procura della Repubblica e la Questura di Isernia. Atteggiamenti vessatori, minacciosi e in alcuni casi brutali per l’istigazione alla violenza che inchioderebbero le due maestre senza attenuanti.

Intanto nelle linee programmatiche del governo regionale di centro-destra è stata inserita l’adozione di servizi di videosorveglianza strutture più sensibili all’interno di 142 tra asili, scuole materne e case di riposo e cura. Le istituzioni lavorano sulla parte della dotazione finanziaria per trovare i fondi necessari a sistemare le telecamere interne.

Una volta che la proposta di legge sarà approvata sarà istituito un elenco pubblico in cui saranno indicate gli istituti che si doteranno di avanzi sistemi di videosorveglianza.

 

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