Lievi segnali di ripresa per il turismo costiero ma pesa la carenza di infrastrutture e la chiusura della tratta ferroviaria Termoli-Campobasso

Lievi segnali di ripresa per il turismo costiero molisano si sono registrati nel corso dell’ultimo anno. I dati sono stati resi noti da Remo Di Giandomenico, Commissario dell’azienda di soggiorno e turismo di Termoli, secondo il quale nel 2018 il numeri di turisti che hanno soggiornato lungo la costa è aumentato di oltre il 10% rispetto al 2017.

Dati a cui fanno da contraltare problematiche ataviche che riguardano in particolare la carenza di strutture ricettive e la difficoltà dei collegamenti tra la costa e l’entroterra collinare molisano, anche a causa della decennale chiusura della tratta ferroviaria Termoli-Campobasso, una problematica quest’ultima sollevata nei giorni scorsi anche dall’ex assessore provinciale e attuale consigliere comunale larinese Franco Rainone.

A ciò si aggiunge il ridimensionamento degli ospedali e gli ultimi eventi sismici che hanno interessato il territorio bassomolisano.

Altro tema delicato e più che mai di stretta attualità è quello concernente la necessità di promuovere il Molise fuori dai suoi confini locali e qui il riferimento va subito a manifestazioni centrali per il settore come la Borsa Internazionale del Turismo, in programma dal 10 al 12 Febbraio e alla quale l’assessorato regionale non ha ancora annunciato l’adesione; un  appuntamento a cui però l’azienda di soggiorno termolese, in continuità con quanto fatto negli ultimi anni, prenderà parte, anche sulla scia dell’annunciata adesione del network culturale Borghi della Lettura che porterà alla Bit di Milano l’esperienza di venti comuni molisani che dal 2014 ad oggi stanno sperimentando la pratica innovativa del turismo culturale applicato alla promozione della lettura e alla riqualificazione degli spazi urbani.

Davide Vitiello

 

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