I dati Istat parlano chiaro: una regione che si spopola, mentre si continuano a tagliare i servizi per la popolazione su sanità pubblica, trasporti e scuola.
Per il Soa, sindacato operai autorganizzati – “Chi vive in Molise è condannato di fatto, nosocomi chiusi o a mezzo servizio, strade dissestate, scuole che chiudono ogni anno per mancanza di alunni, aree interne umiliate, tagli ai trasporti dall’alto Molise alla costa o verso il capoluogo. Essere invalido o inabile in regione è drammatico per i malati e le loro famiglie. Nessun sostegno economico e un’assenza di un piano sociale da parte della Regione. Ed ancora. Aziende chiuse nell’indifferenza generale, in un territorio dove la cassaintegrazione o la proroga di una mobilità diventa un grande risultato da parte della politica nostrana. Un tessuto sociale – continua il Soa – distrutto anche con la complicità di una buona parte dell’informazione che guarda ora anche all’Europa a senso unico tralasciando spesso le analisi politiche e collettive che coinvolgono direttamente la popolazione locale. Tra meno di un anno ci saranno le elezioni regionali, sono evidenti le priorità della politica locale, compattare partiti, club e nicchie e come al solito per la campagna elettorale si promettono miracoli, progetti stratosferici con l’appoggio di big nazionali, gli stessi che stanno affossando le aree interne con i numeri a discapito delle esigenze umane. Il SOA condanna la superficialità e il servilismo di cortesia che serve solo ad addolcire un’amara realtà con timore e omertà”.