Per il Viadotto Longo si attende il passaggio al Provveditorato alle Opere Pubbliche

L’Altissimo Molise e il Basso Abruzzo non sono più soli; il governo nazionale per la riapertura del viadotto sul torrente Sente, tra Belmonte del Sannio e Castiglione Messer Marino, conferma che i 2 milioni di euro ci sono e sono spendibili. Firmata la convenzione bisognerà attendere tutto l’iter burocratico nel passaggio al Provveditorato alle Opere Pubbliche del Molise. I tempi non appaiono perciò brevi. Ci vorrà poi oltre un anno di lavori di messa in sicurezza per vedere di nuovo gli automobilisti attraversare l’imponente struttura.

Sui 2 milioni di finanziamenti statali il MoVimento 5 Stelle è sempre stato ottimista, a partire dal 28 settembre scorso quando, a soli 10 giorni dalla chiusura del viadotto, il Governo ha stanziato i soldi utili a permetterne la riapertura. Fondi nazionali inseriti all’interno del Decreto Genova con un emendamento a firma dei parlamentari Federico e Grippa.

La chiusura delle comunicazioni tra le due regioni ha reso problematiche le situazioni giornaliere per studenti e lavoratori pendolari, malati e attività commerciali con un danno non indifferente alla comunità di Agnone e ai servizi che offre. Le condizioni inaccettabili della vecchia Istonia, tortuosa e malandata, hanno riacutizzato, poi, i disagi ai quali sono costrette le popolazioni di Molise e Abruzzo, con una alta percentuale di anziani, ricadenti nel territorio compreso sul viadotto Longo.

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