Per l’ospedale Caracciolo di Agnone si sopprimono progressivamente i servizi

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La lenta agonia dell’ospedale San Francesco Caracciolo sta portando alla chiusura di numerosi reparti e servizi destinati ai pazienti. Una politica che da anni ha fatto terra bruciata attorno al nosocomio agnonese.

Doveva essere un presidio importante perché localizzato in un’area definita disagiata dalla stessa classe dirigente. La verità è che probabilmente forse tra qualche tempo la struttura diventerà solo un semplice Poliambulatorio.

Se possono i sanitari del Caracciolo fuggono in altre sedi, così pure sono costretti i pazienti, mentre l’Azienda Sanitaria Regionale non sostituisce i medici in pensionamento. Non prendendo decisioni l’ospedale di Agnone si avvia alla morte naturale delle unità interne e delle cucine: queste ultime a partire dal primo febbraio. In precedenza il Caracciolo aveva visto la soppressione dei reparti della Pediatria, Punto Nascita, Chirurgia e Otorinolaringoiatria. Uno smantellamento progressivo e inarrestabile che pagherà tutto l’Alto Molise in pochissimi anni. 

 

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