Angelo Primiani: da Molise Acque una bomba debitoria sui molisani

Per Angelo Primiani, consigliere regionale del Gruppo del Movimento 5 Stelle, esiste una situazione difficile che ricade di fatto sulle spalle dei cittadini molisani: è la vicenda dei crediti, difficilmente esigibili, che “Molise Acque” vanta nei confronti di vari Enti, soprattutto i Comuni, che vivono condizioni di bilancio assai precarie e molto difficilmente saranno in grado di saldare i conti già fortemente in rosso. 

Si tratta di milioni di euro e rappresentano una vera e propria sciagura contabile che si abbatte sul governo regionale, guidato dal Presidente Donato Toma. 

Primiani sottolinea che “siamo ancora una volta di fronte ad un paradosso: mentre i cambiamenti climatici e i frequenti periodi di siccità mettono in ginocchio intere economie, il Molise dovrebbe produrre ricchezza, data l’abbondanza d’acqua di cui dispone, ma non ci riesce. Siamo forse la sola regione d’Italia a disporre di più acqua rispetto al fabbisogno, tanto da cederla – se pur a prezzi irrisori – a diversi territori confinanti.
Eppure, continuiamo a maturare crediti di difficile riscossione, il Consorzio di Bonifica di ‘Casa di Guardia’ (diga di Occhito) ha un debito di circa 4,3 milioni nei confronti dell’azienda molisana. 

Ingenti debiti anche da moltissimi Comuni, tra i quali, citando i più eclatanti, in termini di soldi, Bojano (12,2 milioni), Venafro (3,4 milioni), Campobasso (2,4 milioni), Montenero di Bisaccia (oltre 254mila), Monteroduni (784.008), Petacciato (159.585), Riccia (170.569), Santa Croce di Magliano (746.160), Santa Maria del Molise (157.483), Sessano (208.563), Portocannone (371.016), San Martino in Pensilis (617.456), San Pietro Infine (173.910), Sant’Elia a Pianisi (168.849). 

“Tra questi, sono diversi poi i comuni in cui risultano conferiti incarichi legali per il recupero crediti, mentre una parte dei comuni morosi hanno avviato delle transazioni per dilazionare i pagamenti, come San Martino e Venafro. Caso emblematico è quello di Bojano, il Comune più indebitato con ‘Molise Acque’. Il contenzioso va avanti dal 1995 ed ha portato a ben due sentenze in Cassazione (nel 2016 e nel 2020), che hanno sostanzialmente dato ragione al piccolo comune: la convenzione è stata dichiarata nulla e i conti erano sbagliati”.
Intanto Bojano è stata sottoposta a procedura di dissesto ed ora, nonostante le due sentenze favorevoli, sta trattando per saldare il debito. Tale situazione è la dimostrazione pratica del corto circuito a cui si assiste nella gestione dell’acqua in Molise, che vede protagonista, oltre alla Molise Acque e agli enti locali, il disinteresse e l’incapacità della Regione. 

 

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