Consiglio Regionale: una mozione del M5S con 11 voti favorevoli mette in crisi il Presidente Toma

Dopo i fasti e le feste americane il Presidente Toma ha dovuto subire il problema di vedere la sua maggioranza vacillare sotto i colpi di 11 consiglieri che hanno deciso di approvare la mozione presentata, in Consiglio regionale, dal Gruppo del Movimento 5 Stelle.

La questione riguardava “l’annullamento in autotutela degli avvisi pubblici emanati attraverso le determine dirigenziali numero 97 e 98 dell’8 ottobre scorso per il reperimento di personale di vario livello da inserire nell’organico della Regione Molise.

Questa mozione pone, appunto, l’attenzione sugli avvisi pubblici, approvati, a firma del Direttore del III Dipartimento regionale, Claudio Iocca.

Una situazione che fece sollevare, durante una seduta precedente, alcuni consiglieri , tra i quali Andrea Di Lucente, esponente della maggioranza, che parlò in aula, affermando di aver ricevuto alcune mail anonime, dove si nominavano già i vincitori di un concorso ancora non espletato.

Una brutta cosa, che suggeriva un intervento chiaro, ad eliminare ogni possibilità in odor di favoritismo , di scorrettezza e perfino di reato.

Naturalmente qualcosa si è cercato di fare, attuando una linea difensiva, sbandierando regolarità , ma anche riproponendo una ulteriore determina, affidandola alla pubblicazione dovuta nella Gazzetta Ufficiale e riaprendo i termini concorsuali.

Una correzione che evidentemente è servita a poco, se ben 11 consiglieri regionali hanno deciso di votare compatti a favore della relativa mozione proposta dal Gruppo del Movimento 5 Stelle.

Così ai voti dei 6 grillini si sono aggiunti quelli del Pd e, qui la notizia importante, quello prevedibile di De Lucente, che aveva di fatto denunciato , in pieno Consiglio, il misfatto e quelli di Aida Romagnuolo e Filomena Calenda, con i consiglieri di maggioranza che si sono astenuti.

Dunque la maggioranza va sotto, il Presidente Toma perde il sostegno, deve incassare la sconfitta ed eventulmente registrare questa ultima azione, che si è di fatto trasformata in un chiaro segnale di malessere e che potrebbe perfino portare a scenari diversi nella geografia del governo in regione.

Bisogna dire che in effetti ci si trova in un momento molto difficile, che potrebbe il 12 novembre, nell’ambito dei lavori dl prossimo Consiglio, creare non poche difficoltà al Presidente Toma ed alla maggioranza che lo sostiene.

Un consiglio regionale, quest’ultimo, monotematico sul tema del reclutamento del personale, richiesto da tre esponenti di maggioranza, Filomena Calenda, Aida Romagnuolo e Michele Iorio.

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