Covid-19. Toma: ‘Termoli, Agnone, Jelsi e Toro resteranno in zona rossa’

La situazione di emergenza economica, evidente conseguenza delle restrizioni imposte per fronteggiare la pandemia da Covid-19, impone agli Enti Locali la responsabilità di decisioni che vadano incontro alle famiglie e categorie produttive che da un anno, ed ancor di più negli ultimi due mesi, stanno pagando un prezzo elevato: ci riferiamo in particolare alle Partite Iva, ai commercianti, ai ristoratori, ai titolari e gestori di attività ricettive, ma anche ai lavoratori che hanno subito un calo parziale o totale del reddito per effetto della chiusura delle aziende colpite dalla crisi e dalla istituzione della zona rossa.

“Facendo seguito alle istanze raccolte tra iscritti e militanti del nostro partito – dichiara Alice Vitiello, Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale –  chiediamo al Sindaco e alla Giunta di valutare con attenzione la possibilità di prevedere un ricalcolo con conseguente riduzione dell’aliquota dell’imposta Imu, che attualmente a Larino è del 10.30 per cento (il massimo è 10.60) e di portarla almeno al 9, stante anche la solidità del bilancio comunale. La riduzione dell’Imposta municipale unica aiuterebbe non solo le famiglie in questo momento di grave difficoltà, ma permetterebbe anche di rilanciare il mercato immobiliare che nella nostra Città è fermo da anni e con la crisi pandemica in atto rischia di non ripartire più.

Il Dipartimento delle finanze del Mef, con Risoluzione n. 5 dell’8 giugno scorso, ha fornito alcuni chiarimenti sulla possibilità per i Comuni di differire autonomamente i termini di versamento dei tributi locali (ed in particolare dell’Imu) di propria competenza e le modalità con cui può essere esercitata tale facoltà.

Ebbene – spiega ancora Alice Vitiello – sussiste la possibilità in situazioni particolari, come quella emergenziale in atto, di procedere con delibera di Giunta, previa successiva ratifica da parte del Consiglio comunale, al differimento del versamento dell’IMU relativamente alle entrate di propria spettanza (quota Comune). Sarebbe questa una ulteriore e concreta azione per venire incontro alle famiglie che in questo momento – conclude la capogruppo del Pd Vitiello – sono alle prese con diminuzioni di reddito e chiusure delle attività economiche e produttive e che oggi hanno bisogno di attenzione e di aiuto per superare le difficoltà”.

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