Trasporto pubblico locale in Molise. Fanelli: Perché è tutto fermo?

Torniamo a parlare del trasporto pubblico locale in Molise. A farsi sentire in queste ore Micaela Fanelli del Partito Democratico, che lamenta gravi carenze nel sistema e non solo.

“Da diversi mesi, dice, è tutto bloccato e nessuna decisione, nessun atto con conseguenze tangibili, sembra essere stato assunto in attuazione delle delibere per quello che riguarda i fondi – nonché per affrontare i temi ‘gara’ e ‘piano’. Due leve ferme e connesse che non vengono mosse, con conseguenze gravissime. Non si è attivato il Presidente Toma (che ha avocato a sé la delega per quattro mesi)”.

“Unica novità positiva – dice Fanelli – che apprendiamo oggi dalla stampa – deliberata dalla Giunta con estremo ritardo – la decisione di rimborsare gli abbonamenti non fruiti nei mesi del lockdown, così come chiesto, dallo scorso mese di giugno, dalla mia mozione presentata in Consiglio regionale”.

“Ma è troppo poco e siamo giunti al punto di non poter più aspettare oltre. Le conseguenze del ritardo sono gravissime. Perché i servizi da parte delle aziende principali continuano ad essere pessimi, i lavoratori sono in sofferenza, i cittadini legittimamente infuriati. Un’inerzia istituzionale che può costare cara al Molise e che mi allarma più del solito. Perché di questo passo rischiamo di perdere circa 40 milioni di euro disponibili per il 2020\2021, e fino al 2033 120 milioni di risorse nazionali di varia provenienza destinate al Molise”.

“Mi appello, dunque, all’Assessore Pallante affinché, al più presto, renda concretamente efficaci i deliberati e attivi la gara. Perché continuando a non fare nulla, il dramma del trasporto pubblico locale si trasformerà in tragedia e Donato Toma e il centrodestra non potranno più arrampicarsi sugli specchi, ma dovranno assumersene tutte le responsabilità”.

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