Sembrava dovessero arrivare problemi a dismisura negli ambiti della politica regionale in Molise, c’erano stati mugugni e perplessità a causa delle scelte dei candidati alla presidenza delle massime coalizioni di centrosinistra e centrodestra, invece oggi l’impressione è che sia tutto rientrato e che Roberto Gravina e Francesco Roberti possano affrontare adeguatamente la campagna elettorale.
Il Sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha incassato l’ampio sostegno sia dal suo Movimento 5 Stelle e sia dal Partito Democratico, oltre a quello di altre sigle civiche, che formano una specie di valore aggiunto.
L’altro Sindaco, quello di Termoli, Francesco Roberti, ha dovuto risolvere alcuni problemi sicuramente fastidiosi e debilitanti, il primo, senza dubbio è stato il malore che lo ha colpito, subito dopo essere stato indicato dai dirigenti dei Partiti del centrodestra, ma anche alcune rimostranze, avanzate dal politicamente ingombrante Michele Iorio, che non aveva nascosto, negli ultimi tempi, il forte desiderio di tornare a rivestire la carica di Presidente della Giunta regionale del Molise.
Problemi risolti entrambi per Roberti, che ha ottenuto il permesso di correre con il sostegno di tutti, in primis di Michele Iorio, che ha dichiarato ufficialmente il suo “più totale impegno nel sostenere il candidato presidente del centrodestra”.
Dunque tutto pronto per la campagna elettorale, che in vero è già cominciata con la messa a punto delle varie strategie comunicative, a partire dall’affissione dei manifesti, quelli che mostrano i volti sorridenti dei candidati, sostenuti dai simbolidei Partiti di appartenenza e dagli slogan i più accattivanti.
Naturalmente ancora restano fuori i programmi e le liste dei candidati, liste che dovranno essere presentate dalle ore 8 di venerdì 26 maggio e fino alle 12 del sabato successivo, il 27 maggio.
Dopo di che, entro mezzogiorno del giorno dopo, la domenica, l’apposito Ufficio Circoscrizionale del Tribunale di Campobasso esaminerà tutte le documentazioni prodotte e ammetterà le varie liste, risultate in regola.
A quel punto sarà tutto chiaro, avremo candidati ufficiali e la composizione complessiva che finirà sulle schede elettorali.
