Bocciati dal Ministero della Salute entrambi i progetti per l’unico ospedale Covid nel Molise

Dunque questo ospedale non si farà, i due progetti per una struttura unica dedicata al Covid  inviati dal Molise, uno, quello del Cardarelli di Campobasso, sostenuto dal Presidente Toma e dalla Dirigenza dell’Asrem, l’altro, quello del Vietri di Larino, voluto dal Commissario Giustini, da numerosi Sindaci e dal Consiglio regionale, non sono stati considerati adeguati dal Ministero della Salute e perciò entrambi bocciati.

Questa la notizia, che arriva dopo un gran parlare, tra dichiarazioni, distinguo, affondi, presidi e tanto altro ancora, una notizia che mostra quanto meno l’opportunità di guadagnare un più sobrio silenzio, visto che le divisioni sono automatiche in ogni atto che il Molise produce e sempre arrivano le bacchettate dal centro istituzionale nazionale.

Così succede che poi bisogna tornare sul pezzo e magari fare in modo di evitare qualche figuraccia, che potrebbe tradursi in un qualche riscontro elettorale.

Non sia mai, così di fretta e furia arriva un terzo progetto, questa volta siglato e voluto dai principali responsabili della Sanità molisana,  Commissario, sua vice, dirigenza Asrem e direttore generale della Salute.

Naturalmente ancora nessuna ufficialità, questo terzo progetto dovrà essere esaminato attentamente dai tecnici del Ministero, che potranno magari decidere senza ulteriori cambiamenti.

In questo nuovo documento operativo la previsione è quella di evitare la struttura unica dedicata e spalmare la cura del virus sulle tre principali strutture ospedaliere pubbliche, il Cardarelli di Campobasso, il Veneziale di Isernia e il San Timoteo di Termoli.

Per ora, però, ancora in alto mare, di certo è che per un periodo in Molise si è discusso per niente, pratica che sembra si faccia sempre più spesso.

 

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