Tra scienza e abilità: la formazione dei giovani neurochirurghi

Si è concluso al Neuromed di Pozzilli “Cadaver Lab: Approcci al basicranio” tra l’entusiasmo dei partecipanti e la soddisfazione degli organizzatori. La due giorni hands-on su preparati anatomici umani per la formazione dei neurochirurghi è stata diretta dal professor Vincenzo Esposito ed organizzata dai dottori Paolo di Russo, Nicola Gorgoglione e Michelangelo De Angelis in forza presso l’Unità di Neurochirurgia II.

Sono state approfondite le strade che portano alla porzione anteriore del basicranio, mentre oggi l’attenzione è stata focalizzata sugli approcci per raggiungere la fossa cranica posteriore.

Obiettivo: apprendere i principali approcci in Neurochirurgia, con particolare attenzione ai punti di riferimento anatomici attraverso lezioni teoriche e sessioni di dissezione pratica step-by-step.

In questo modo i partecipanti hanno avuto la possibilità di ripercorrere tutti i passaggi necessari ad ottenere l’adeguato raggiungimento del target chirurgico prefissato: un corso fondamentale per aumentare il più possibile la sicurezza del paziente e la manualità del chirurgo in sala operatoria.

Il corso ha visto la presenza di giovani specializzandi delle Università Sapienza di Roma e Federico II di Napoli. Un addestramento che ha fuso lezioni teoriche e attività pratiche ad opera di neurochirurghi provenienti sia dal Neuromed che dagli altri prestigiosi centri italiani di neurochirurgia come l’Ospedale Careggi di Firenze o l’Ospedale Maggiore della Carità di Novara.

Dopo le lezioni in aula, il laboratorio anatomico ha visto gli specializzandi operare in prima persona sui preparati anatomici, in modo da assorbire pienamente le procedure e le raccomandazioni esposte. L’azione pratica, concreta, è un passo fondamentale e insostituibile per la formazione di professionisti neurochirurghi, nelle cui mani dovranno scorrere precisione e competenza uniche quando si troveranno di fronte al paziente sul tavolo operatorio.

 

 

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