Automobili rubate, smontate e decine di pezzi meccanici. Una vera e propria rimessa di macchine abbandonate. Questa la scoperta fatta a Campomarino, in contrada Ramitelli, proprio al confine tra il Molise e la Puglia in un appezzamento di terra. Per la prima volta, questa zona – che sappiamo essere terreno fertile per le bande criminali delle regioni vicine – fa i conti con un episodio di questa portata.
Non soltanto, dunque, il furto dei veicoli – in forte crescita – ma anche l’annessa e crescente infiltrazione della criminalità organizzata pugliese che approfitta di queste aree per lo smaltimento illecito. Possiamo parlare di una sorta di cimitero di automobili, così come accade maggiormente in Puglia e più in particolare a Cerignola. Non preoccupa soltanto il furto dei veicoli quanto il fatto che sempre più aspetti confermano le incursioni criminali in Basso Molise.
Non solo stupefacenti, non solo furti: ora bisogna fare i conti anche con la vendita dei pezzi di ricambio sul mercato nero. Fenomeno ben consolidato nelle aree vicine. Si tratta di un sistema criminale collaudato dove le organizzazioni gestiscono tutto al meglio: furto, riciclaggio dei pezzi ed abbandono. Ora, più che mai, la preoccupazione tra i residenti di Campomarino ma anche del Basso Molise è in crescita.