Tra regole e norme antivirus il primo giorno di maturità

Tutto diverso, quest’anno, per la prova di esame della maturità.

Mai accaduto, infatti, che quello che era considerato lo scoglio più difficile da superare per gli alunni delle superiori, si svolgesse senza una vera prova scritta, ma solo e soltanto attraverso un elaborato, consegnato precedentemente ed un colloquio di un’ora, con una Commissione, tra l’altro, composta dai membri interni dell’Istituto scolastico e ad un solo commissario esterno, colui che funge da Presidente.

Questa mattina è il primo giorno, gli allievi si presentano in Istituti spesso blindati, con personale alle porte, che impediscono a chiunque di poter stazionare perfino nei cortili.

Tutto per la sicurezza, per permettere le giuste distanze e per evitare ogni occasione di contagio, anche attraverso la convocazione dei candidati , ognuno in un orario preciso.

L’intero percorso di esami impegnerà i docenti in Commissione e i candidati per tutto il mese, attraverso calendari da seguire con precisione e tutto nel rispetto minuzioso delle regole e delle norme.

Intanto vi proponiamo le immagini di alcune scuole di Campobasso, qualcuna presidiata in modo totale e qualche altra che ci ha permesso di documentare all’interno degli edifici, sempre però nella misura, oggi fondamentale, di tutti i percorsi attuati contro ogni contagio da virus.

La segnalazione più interessante, da sottolineare, sta nel fatto che, per la prima volta nella storia dell’esame di maturità, non si assistono agli assembramenti nei cortili delle scuole, tra studenti, genitori e curiosi.

Un esame nuovo, ma in perfetto stato di solitudine, la speranza è che nel futuro ritroveremo quel caos creativo studentesco, che poi ognuno ricorderà per tutta la vita.

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