Troppi contagi. Il sindaco di Campobasso chiude le scuole e adotta la didattica a distanza

Troppi contagi. In Molise in questi giorni è boom di positivi, soprattutto tra Campobasso e Termoli. La variante omicron è ormai predominante e la sua contagiosità non è  da sottovalutare.

Si tratta del virus più contagioso degli ultimi 100 anni. Per tale motivo, il sindaco di Campobasso Roberto Gravina, che già nelle ore scorse si era mostrato preoccupato circa la gravità della situazione, anche in merito ai nuovi ricoveri all’ospedale Cardarelli, ha deciso, tramite nuova ordinanza, di chiudere preventivamente le scuole e di porre la modalità a distanza.

In vista dell’imminente ripresa, con una propria ordinanza sindacale, adotterà un provvedimento che prevederà, a far data dal 10 gennaio e fino al 15 gennaio, la sospensione delle attività didattiche in presenza, con la conseguente attivazione della DAD, degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, siano pubblici, parificati, paritari, degli asili nido pubblici e privati, consentendo, comunque, in presenza, le attività destinate agli alunni con bisogni educativi speciali e/o con disabilità previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto ed in ogni caso, garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che fruiscano della didattica a distanza.

Anche a Termoli si attendono decisioni, poiché anche sulla costa, la situazione è al momento allarmante. Notizie diverse queste, rispetto quelle prese nella capitale dal ministero della scuola, che ha invece decretato la possibilità di ripresa in presenza. Secondo il protocollo ministeriale, ricordiamo che

dai 12 anni in su con 2 positivi è prevista la Dad per i non vaccinati, con 3 per tutta la classe.

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