Si avvicina al Volume Morto il Lago di Occhito

Al lago artificiale di Occhito, che segna il confine naturale tra le province di Campobasso e Foggia, si segnala un nuovo stato di malessere per il ripetersi del pericoloso abbassamento dei livelli idrici.
In base alle rilevazioni del Consorzio di Bonifica della Capitanata la disponibilità idrica è diminuita di quasi 50 milioni di metri cubi rispetto a fine giugno dello scorso anno. Un vero e proprio collasso nell’invaso ai piedi di Macchia Valfortore inaugurato nel 1966.
La capacità totale di Occhito è scemata complessivamente a 330 milioni, ma è di appena 250 milioni l’acqua utilizzabile. La profondità massima è di circa 60 metri e si estende per poco meno di 13 km quadrati, il lago ha come immissari il fiume Fortore e i torrenti Cigno e Tappino.
Una fotografia drammatica frutto dei cambiamenti climatici in corso e della mancanza di programmazione a monte di opere in grado di far fronte alla assenza quasi totale di precipitazioni piovose.
Una sofferenza idrica che si sta ripetendo nel lago da alcuni anni per effetto del caldo torrido, arrivato tra l’altro in anticipo questa estate, e un invaso che si avvicina a grandi passi al suo volume morto.