In attesa di un nuovo protocollo sanitario per la ripresa del campionato di calcio di Serie D

Nella giornata di ieri si è riunita in videoconferenza la commissione medica della FGCI con l’obiettivo di analizzare la bozza di protocollo sanitario predisposta dalla Lega Nazionale Dilettanti al fine di una rapida ripresa dei campionati nazionali.

Una riunione intensa al termine della quale la Commissione si è riservata di provvedere, entro qualche giorno, alla stesura di un nuovo documento definitivo.

Il nuovo protocollo dovrà prevedere la verifica di fattibilità dei club in merito alla disponibilità di un medico sociale che sovraintenda le procedure di sicurezza anti-covid e soprattutto la certificazione da parte delle autorità sanitarie dei test rapidi da utilizzare.

Altro punto focale la necessità di dover individuare quanto prima le procedure di screening più efficaci al fine di ridurre il rischio contagio: solo una volta terminato il lavoro tecnico-scientifico si potrà stilare il documento  definitivo.

Un nuovo protocollo di cui si parla ormai da tempo, ma la riunione di ieri non sembra aver calmato particolarmente gli animi delle società dilettantistiche, che adesso vogliono passare il più velocemente possibile dalle parole ai fatti, questo perché il tempo stringe e il rischio è quello di compromettere finanze e speranze.

Saranno giorni di grande attesa per gli operatori del settore: questo perché una volta ottenuto il nulla osta dalla Commissione, la lega di serie D dovrà deliberare sul numero minimo di giocatori positivi al coronavirus oltre i quali scatterà il rinvio automatico delle partite.

Voci ufficiose vogliono questo limite fissato a 4 tesserati ma la questione sembra essere ancora in fase embrionale.

Come si era già appreso dalle scorsi riunioni dei vertici dei dilettanti l’obiettivo è quello di salvare le competizioni nazionali ad ogni costo, e questa se da un lato è una notizia rassicurante per la D, non lo è per lo sport amatoriale. Nelle anticipazioni delle direttive del prossimo mese di dicembre infatti la situazione dovrebbe rimanere inalterata: palestre chiuse e divieto di praticare sport da contatti tra cui calcio e calcetto.

Ma le buone notizie sono soltanto sulla carta, soprattutto per quanto riguarda il Campobasso calcio, per il quale è scattato di nuovo il rinvio della partita contro il Cynthia Albalonga. È la terza volta che la sfida con i laziali viene annullata a causa di positività riscontrate tra i tesserati rossoblu, i quali aspettano con ansia il nuovo controllo sanitario al fine di poter riprendere almeno gli allenamenti, che non si svolgono ormai da una ventina di giorni.

Una settimana importante per Cudini e i suoi, che sperano di poter riprendere a macinare chilometri in vista della ripresa del campionato che attualmente è prevista per il prossimo 6 dicembre, salvo contrordini dell’ultimo minuto.

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