Strisce blu: indagati ad Isernia Sindaco, Giunta, dirigenti e tecnici

Tutto è cominciato dall’insofferenza di numerosi cittadini, ai quali si sono aggiunte le critiche da parte dell’organizzazione Sindacale Fiadel, del Partito Comunista dei Lavoratori e dell’Associazione Antimafia dedicata ad Antonino Caponnetto, che hanno iniziato una forte mobilitazione popolare e quelle documentazioni che sono state alla base dei ricorsi al Giudice di pace ed oggi delle scelte della Procura di indagare il Sindaco Giacomo d’Apollonio, componenti, vecchi e nuovi, della sua Giunta, ma anche Dirigenti comunali, tecnici comunali ed altre persone eventualmente legate alla vicenda.

Parliamo naturalmente delle strisce blu e delle problematiche che le hanno accompagnate fin dalla predisposizione, problemi relativi alle ordinanze comunali, agli importi dei pedaggi, al mancato equilibrio con i posti gratuiti ed a tutta una serie di meccanismi che i più considerano sbagliati ed iniqui.

Alle critiche diffuse si aggiungono quelle feroci dei commercianti, che ritengono di essere molto penalizzati dalla questione parcheggi in città, soprattutto nel Centro Storico, dove già vivono situazioni difficili, che minacciano la sussistenza dei loro esercizi.

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