Terremoto in Molise, Ricciardi: ‘misure certe per interventi su edifici pubblici ed abitazioni’

Un terremoto di magnitudo 4.6, con epicentro a Montagano (CB), e tanta paura in Molise. Un evento sismico avvertito anche in regioni limitrofe e che ha portato centinaia di persone, questa notte, intorno alla mezzanotte, a scendere in strada.

Il sisma non è nuovo sul territorio e purtroppo riporta alla mente fatti tragici, come quelli di San Giuliano di Puglia del 2002, in cui persero la vita 27 bambini e la loro insegnante per il crollo di una scuola a seguito di una ‘scossa’.

Ebbene, da allora, particolare attenzione viene prestata, in particolare, alla solidità delle strutture scolastiche.

Così è accaduto stamane, quando i sindaci di numerosi paesi hanno chiuso gli istituti per le verifiche del caso.

“Un dovere, quello delle amministrazioni locali – ha commentato il presidente di Confprofessioni Molise, Riccardo Ricciardi – controllare scuole, luoghi istituzionali, chiese. Realtà vissute quotidianamente dalla cittadinanza. Tuttavia, le ispezioni dovrebbero esserci periodicamente, considerato che in regione, come in gran parte dell’Italia, persistono strutture centenarie, ormai vetuste. Stabili che, in alcuni casi, andrebbero addirittura abbattuti. Molto spesso, però – ha aggiunto il vertice della Confederazione – mancano le risorse economiche per farlo. Per tale motivo diventa fondamentale, da parte del Governo nazionale in primis, e poi degli altri Enti pubblici, prevedere delle misure che supportino interventi edilizi antisismici. Ormai sulla via del tramonto i bonus legati al 110, andrebbero concepite diverse altre ipotesi di sostegno per continuare a percorrere la strada della ‘rinascita’ di abitazioni, palazzi, scuole. Tutto con una cabina di regia che monitori e controlli effettivamente e costantemente l’andamento dei ‘lavori’, scansando la possibilità di raggiri. In questo modo, pian piano, anche gli eventi sismici di una limitata gravità, verranno vissuti con meno terrore, con maggiore certezza di sicurezza. Verranno, inoltre – ha concluso Ricciardi – incrementato il lavoro e risollevata l’economia”.