Educare l’opinione pubblica, e soprattutto le giovani generazioni, a tenere viva la memoria storica, è la motivazione che a Venafro ha portato all’intitolazione di un’area verde del Parco Regionale dell’Olivo, al ricordo di una giovane vittima della mafia, Giuseppe Di Matteo.
Il dodicenne, figlio di un mafioso pentito, nel 1993 fu infatti rapito dagli uomini di un noto clan, che dopo averlo costretto a tre anni di prigionia lo strangolarono e poi sciolsero il suo corpo nell’acido.
Alla cerimonia di intitolazione dell’area al giovanissimo Giuseppe Di Matteo ha partecipato anche Don Maurizio Patriciello, il prete noto per il suo impegno nel campo del sociale, soprattutto nelle zone difficili dove vi è una forte presenza di criminalità.
Il suo invito, quello di dialogare con i giovani e promuovere le iniziative di sensibilizzazione nelle scuole.