Si continua a parlare dell’accorpamento degli Ambiti sociali così come previsto dal nuovo Piano. Questa volta ad intervenire il sindaco di Riccia Pietro Testa che evidenzia ‘i profili di criticità sia in termini di sostenibilità organizzativa che di compatibilità con le esigenze peculiari del territorio perché caratterizzato da bisogni profondamente diversi da area ad area”
Attenzione puntata anche su quanto fatto in questi anni contraddistinti dal “buon funzionamento dell’ATS Riccia-Bojano che ha garantito servizi essenziali, puntuali e capillari rispondendo con efficacia ai bisogni delle famiglie, dei minori, degli anziani e dei disabili, tanto nei centri maggiori quanto nei piccoli comuni. Una riforma calata dall’alto, che non considera – ha continuato il primo cittadino – le specificità socio-demografiche e le fragilità locali, non potrà che compromettere la qualità dei servizi.” Da qui , l’appello alla Regione per “ una visione a lungo termine, che promuova uno sviluppo inclusivo e sostenibile, capace di rafforzare le comunità locali e non di indebolirle” .