Circa 2500 studenti molisane alle prese con la prima prova della Maturità

Sono le 8:30 di mercoledì 18 giugno un’ora che rimarrà impressa nella memoria di circa 2500 studenti molisani. La campanella è suonata, segnando l’inizio dell’esame di Maturità 2025 con la temutissima prova di italiano, un momento per mettere nero su bianco anni di studio, ansie e speranze. A stretto giro, il Ministero ha svelato le tracce, dando il via a una corsa contro il tempo della durata di sei ore.

Per la Tipologia A, l’analisi del testo, i maturandi hanno potuto scegliere di confrontarsi con due giganti della letteratura italiana. Un’opzione li ha immersi nella profondità della poesia con l’estratto di “Appendice 1” di Pier Paolo Pasolini, tratto da “Dal diario”, un’occasione per esplorare liriche complesse e attuali. L’alternativa ha proposto un viaggio nella Sicilia ottocentesca con un brano dal capolavoro “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, sfidando i ragazzi a interpretare la prosa storica e le sue ricche sfumature.

La Tipologia B, il testo argomentativo, ha offerto un ventaglio di tematiche stimolanti e diversificate. Una traccia ha riportato gli studenti agli anni ’30, invitandoli a riflettere sul New Deal del presidente americano Roosevelt in seguito alla crisi del ’29. Un’altra ha messo al centro il significato del “Rispetto”, evidenziato come “parola dell’anno” da Treccani, spingendo a una riflessione approfondita a partire da un articolo di Riccardo Maccioni su “Avvenire”. Non è mancata una chiamata all’azione sul fronte ambientale, con una traccia che ha sollecitato un’analisi critica sull’impatto della civiltà attuale e la cementificazione del territorio, partendo da un saggio di Telmo Pievani.

Infine, la Tipologia C, l’attualità, ha toccato nervi scoperti della società contemporanea. Un omaggio commosso al giudice Paolo Borsellino ha riproposto un estratto da “I giovani, la mia speranza”, spronando i maturandi a meditare sull’importanza della cultura della legalità come antidoto alla mentalità mafiosa. L’altra traccia ha acceso i riflettori sul mondo digitale, invitando a una disamina critica dei social media e dell’indignazione online attraverso un articolo di Anna Meldolesi e Chiara Lalli.

Le informazioni sulle tracce confermano che i maturandi avranno fino al pomeriggio per dare forma ai loro pensieri e consegnare gli elaborati.