E’ stata ufficializzata con la firma di un decreto da parte del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto, la perimetrazione del Parco Nazionale del Matese. L’area protetta che comprende alcuni territori montuosi della Campania e del Molise si estende per 90 mila ettari, includendo al suo interno 31 comuni delle aree interne campane e 21 di quelle molisane.
Il decreto è stato firmato proprio a ridosso della scadenza stabilita dal TAR del Lazio nell’ottobre 2024, che aveva concesso 180 giorni per l’istituzione dell’Ente: il Parco del Matese è quindi ora la 25esima area nazionale protetta in Italia, ed è il frutto del lavoro portato avanti dal Ministero, dall’Ispra e dalle amministrazioni comunali e regionali dei territori interessati.
Con la firma del decreto, arrivato proprio in coincidenza con la giornata della Terra, sarà quindi ampliato vecchio Parco Regionale, entrato in funzione nel 2002 e che comprendeva solo 33 mila ettari.
Tra le opportunità offerte dal riconoscimento dell’area come patrimonio naturale, ma anche culturale, dato che comprende anche 52 centri abitati, rientra sicuramente la promozione turistica, che sarà favorita da un adeguato stanziamento di risorse da parte del Governo nazionale.
L’ente del parco inoltre, dotato di un’adeguata normativa per la salvaguardia dell’ecosistema del luogo, garantirà il rispetto e la tutela dell’ambiente e quindi delle specie animali e vegetali autoctone.
La zonizzazione delle terre che rientrano nei confini del parco, e che prevede tre livelli, servirà infatti a regolare le attività praticate all’interno dell’area protetta.
Proprio questo aspetto era stato temuto dagli imprenditori della zona, che considerano l’istituzione dell’Ente fortemente limitativo per le attività commerciali. Diversamente la pensano gli ambientalisti che si sono battuti per anni in favore del parco: secondo loro la collocazione di un’azienda del settore primario in un’area protetta costituisce un’ulteriore garanzia di qualità e genuinità dei prodotti.